Considerato da molti il più grande drammaturgo di tutti i tempi, William Shakespeare ha scritto 154 sonetti, alcuni dei quali sono diventati vere e proprie icone della poesia. Tra questi spicca il Sonetto 18, ricordato come uno dei più famosi della letteratura inglese per il suo inizio che recita: “Shall I compare thee to a summer's day?” (Devo paragonarti a un giorno d'estate?) riferendosi alla bellezza di un giovane amato, il Fair Youth, e comparandola con un giorno d'estate.
Le opere di William Shakespeare continuano ad affascinare ancora oggi perché trattano temi universali come la vendetta, l'ambizione, l'amore proibito e il potere, rendendole senza tempo e capaci di attraversare le generazioni. A questo proposito, Sarah Present Collins esamina in Shakespeare Today proprio l'eredità di Shakespeare e le produzioni originali che ricreano alcune delle sue trame e dei suoi temi in forme diverse.
Le sue storie hanno ispirato il mondo intero, influenzando la letteratura, il teatro e il cinema. Ripercorriamo la biografia di Shakespeare e alcune delle sue opere più famose, accompagnate da alcune delle sue citazioni più memorabili.
breve biografia di shakespeare
William Shakespeare nacque a Stratford-upon-Avon, in Inghilterra, nel 1564. Sebbene la data esatta della sua nascita sia incerta, è tradizionalmente celebrata il 23 aprile. Era il terzo di otto figli.
Da giovane frequentò probabilmente la King's New School, dove studiò latino e letteratura classica. All'età di 18 anni, nel 1582, sposò Anne Hathaway, di otto anni più grande. Insieme ebbero tre figli: Susanna e i gemelli Hamnet e Judith.
Poco si sa della sua vita tra il 1585 e il 1592, periodo noto come “anni perduti”. Shakespeare viene citato per la prima volta come drammaturgo a Londra nel 1592. In questo periodo scoppiò un'epidemia di peste che costrinse i teatri a chiudere. Durante questa pausa, il drammaturgo si dedicò alla poesia e pubblicò due opere complete: Venus and Adonis (Venere e Adone), The Rape of Lucrece (Il ratto di Lucrezia).
Nel 1594, con la riapertura dei teatri, Shakespeare si unì alla compagnia Lord Chamberlain's Men, per la quale scrisse e recitò. Le sue prime opere ebbero un immediato successo.Tra le più importanti ci sono, Romeo and Juliet (Romeo e Giulietta), A Midsummer Night’s Dream (Sogno di una notte di mezza estate), The Merchant of Venice (Il mercante di Venezia), Richard III (Riccardo III).
Nel 1599, insieme alla sua compagnia, partecipa alla costruzione di un nuovo teatro: il Globe Theatre. È qui che verranno rappresentati molti dei suoi capolavori, come Hamlet (Amleto), Othello (Otello), King Lear (Re Lear) e The Tragedy of Macbeth, (Macbeth).
Intorno al 1610, Shakespeare inizia a ritirarsi gradualmente dalla vita teatrale londinese e fa ritorno nella sua città natale, Stratford-upon-Avon dove trascorre gli ultimi anni della sua vita continuando a scrivere opere conosciutissime come Henry VIII (Enrico VIII). Muore il 23 aprile 1616, all’età di 52 anni.
LE 7 OPERE PIÙ FAMOSE di shakespeare
William Shakespeare è oggi riconosciuto come il più grande drammaturgo della lingua inglese e uno dei più importanti autori della letteratura mondiale, anche perché ha arricchito la lingua inglese con centinaia di nuove parole ed espressioni che sono ancora oggi di uso comune (anche in italiano). In Speak Like Shakespeare, puoi imparare a parlare come il Bardo e inserire nuove parole nel tuo linguaggio quotidiano.
1. Hamlet – Amleto
Il principe Amleto di Danimarca è sconvolto dalla morte del padre e dall'improvviso matrimonio della madre con lo zio Claudio. Quando il fantasma del padre gli rivela che è stato ucciso dallo zio, Amleto medita vendetta, ma è tormentato dal dubbio, dalla follia e dal significato della vita.
2. Romeo and Juliet – Romeo e Giulietta
Due giovani di famiglie rivali (Montechi e Capuleti) si innamorano perdutamente. Il loro amore proibito li porta a una serie di scelte disperate che finiranno in tragedia.
3. The Tragedy of Macbeth – Macbeth
In seguito alla profezia di tre streghe che gli annunciavano che sarebbe diventato re di Scozia, Macbeth viene divorato dall'ambizione. Spinto dalla moglie, uccide il re e sale al trono, ma il senso di colpa e il terrore lo portano alla follia e alla rovina.
4. A Midsummer Night’s Dream – Sogno di una notte di mezza estate
Tra magia, fate e amori incerti, la storia narra le vicende di quattro giovani innamorati, un gruppo di attori dilettanti e alcune creature incantate del bosco. I loro destini si intrecciano in un susseguirsi di equivoci, incantesimi e trasformazioni, in un mondo sospeso tra sogno e realtà.
5. Othello – Otello
La storia ruota attorno alla gelosia di Otello, fiero capo militare della Repubblica di Venezia, per la sua amata Desdemona, che, a causa delle insinuazioni di Iago, è sospettata di avere una relazione con Cassio. La gelosia cieca lo porta a una drammatica conclusione.
6. Henry VIII – Enrico VIII
Ispirata alla vita reale del re Enrico VIII, racconta le vicende della sua corte, dei suoi matrimoni e del suo rapporto con la Chiesa.
7. King Lear – Re Lear
Una delle tragedie più profonde sul potere, la vecchiaia e la verità. Re Lear decide di dividere il suo regno tra le tre figlie in base a quanto lo amano. Ingannato dalle false figlie e rigettato da quella più sincera, cade nella follia mentre il regno precipita nel caos.
10 Citazioni di Shakespeare
- 1. "Love looks not with the eyes, but with the mind, and therefore is winged Cupid painted blind."
– A Midsummer Night’s Dream
(L’amore non guarda con gli occhi, ma con la mente; e per questo Cupido è dipinto cieco.)
- 2. "To be, or not to be: that is the question."– Hamlet
(Essere o non essere: questo è il dilemma.)
- 3. “Hell is empty and all the devils are here.” –The Tempest
(“L'inferno è vuoto e tutti i diavoli sono qui”.)
- 4. “My bounty is as boundless as the sea, my love as deep; the more I give to thee, the more I have, for both are infinite.” – A Midsummer Night’s Dream
(“La mia generosità è sconfinata come il mare, il mio amore è profondo; più ti do e più ho, perché entrambi sono infiniti”, più ho, perché entrambi sono infiniti”.)
- 5. "Self-love, my liege, is not so vile a sin, as self-neglecting." – Henry V
(L'amor proprio, mio signore, non è un peccato così vile come l'ignoranza di sé”.)
- 6. "But love is blind, and lovers cannot see." – The Merchant of Venice
("Ma l’amore è cieco, e gli amanti non vedono ciò che più li riguarda.")
- 7. "Jealousy, my lord, is not so great a fault as the imagining of faults where none exist." – Othello
(La gelosia, mio signore, non è colpa tanto grave quanto il vedere colpe dove non ce ne sono.)
- 8. “Parting, my love, is no simple grief, but a sweet sorrow that lingers until the morrow.” – Romeo and Juliet
(Lasciarsi, mia amata, non è un semplice dolore, ma una dolce pena che resta fino al mattino.)
- 9. “Love, my lord, is blind, and sees not the follies lovers make themselves.” – The Merchant of Venice
(L’amore, mio signore, è cieco, e non vede le follie che gli amanti commettono di loro mano.)
- 10. “It is a tale, my lord, told by a fool, full of noise and fury, signifying nothing.” – The Tragedy of Macbeth
(È un racconto, mio signore, narrato da un idiota, pieno di suoni e furia, ma privo di significato.)